Lo sport, ancora una volta, si dimostra in grado di portare armonia tra gli Stati e oggi guida il disgelo fra le due Coree.
Simbolo di cooperazione e unità tra gli uomini, lo sport rafforza e stimola lo spirito di squadra, il rispetto per gli altri, la competizione leale e la conoscenza di se stessi.
Non a caso, nella storia dell’umanità, solo una cosa è riuscita a fermare le guerre: la competizione olimpica.
Infatti, durante i giochi olimpici antichi vigeva la cosiddetta “Tregua olimpica”, che obbligava tutti i partecipanti a cessare immediatamente inimicizie pubbliche e private. Ogni guerra si fermava e nessuno poteva essere molestato. Si dava vita a un periodo di pace, in cui ciò che contava era lo sport.
Belle abitudini andate perse? Forse no.
Queste Olimpiadi invernali lo dimostrano: a loro va il merito di aver riaperto la comunicazione, interrotta nel 2015, tra Seul e Pyongyang.
Le delegazioni della Corea del Nord e del Sud si sono incontrate il 9 gennaio 2018 a Panmunjom, nella “Casa della pace” per discutere il merito della partecipazione nordcoreana alle Olimpiadi invernali.
Pyongyang, dopo pochi minuti di discussione, ha deciso di inviare una delegazione di «alto livello» alle prossime Olimpiadi invernali di PyeongChang – Sud Corea – che si terranno dal 9 al 25 febbraio.
Un risultato, questo, che speriamo sia il primo passo verso il disgelo dei rapporti intercoreani.
Nella delegazione, ci saranno atleti, sostenitori, gruppi di performance artistica, un team dimostrativo di taekwondo (arte marziale coreana), giornalisti e funzionari di vertice.
Nel suo discorso alla nazione tenuto in occasione del Capodanno, il leader nordcoreano Kim Jong-un, si è dimostrato aperto e propenso a dare il via ad avviare un dialogo con Seul, per arrivare a una pacificazione dei rapporti intercoreani. A proposito dei giochi olimpici, il leader nordcoreano ha detto: “I Giochi invernali che si terranno in Corea del Sud saranno una grande opportunità per il Paese. Speriamo sinceramente che siano un successo. Sono pronto a intraprendere diversi passi, compreso l’invio di una delegazione”.
Già prima di partire per Panmunjom, il capo della delegazione di Seul, il ministro dell’Unificazione Cho Myoung-Gyn, aveva affermato: «Faremo ogni sforzo per fare dei Giochi di PyeongChang e delle Paralimpiadi un ‘festival di pace’ e un sostegno utile perché sia il primo passo verso un miglioramento dei rapporti intercoreani».
Infatti, Seul durante il colloquio con la delegazione nordcoreana ha proposto che gli atleti delle due squadre sfilino insieme alla cerimonia di apertura e chiusura dei Giochi. Un enorme passo in avanti: la sfilata congiunta non si è più ripetuta dalle Olimpiadi invernali del 2006.
La speranza è che il calore della fiamma olimpica riesca a portare le due Coree a uno storico disgelo: questa sarebbe la vittoria più importante.