Ue, che regalo per la Terra: addio cannucce, cotton fioc, palette del caffè e duro stop alle scatole dei fast food.
Se non ci diamo una mossa entro il 2050 la quantità di plastica negli oceani sarà maggiore di quella dei pesci: questa la drastica previsione dell’esecutivo Ue.
Ma c’è una speranza: dopo 12 ore di negoziato è stata raggiunta a Bruxelles l’intesa tra Commissione Ue ed europarlamento sulla nuova direttiva europea, per salvare gli oceani da un ‘mare’ di plastica monouso, che equivale da solo al 70% del loro inquinamento e a quello delle spiagge.
Dal 2021 saranno vietati alcuni prodotti monouso se ci saranno reali alternative ad essi: stop a posate, piatti, palette per bevande, bastoncini per i palloncini e molti altri.
E le bottiglie Pet? Per loro il discorso è diverso, con un obbiettivo fissato, per singolo Stato, di minimo 25% di plastica riciclata dall’anno 2025 in poi. Dal 2030 invece la soglia salirà al 30%.
Un accordo che regola anche il consumo degli imballaggi per gli alimenti dei fast food, con misure più ferree nei controlli della produzione e dell’etichettamento.
Un giro di vite che riguarderà anche le industrie del tabacco, con tasse molto alte per quest’ultime, basti pensare che i filtri delle sigarette sono il secondo prodotto monouso in plastica per consumo nell’intera Ue.
Non è ancora tutto ufficiale, perché l’accordo deve ora essere formalmente approvato dai legislatori europei; quando la nuova direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue e gli Stati membri dovranno recepirla dopo due anni.