Il cioccolato fondente, soprattutto se contiene almeno 75-80% di cacao, fa lavorare meglio la mente. Vediamo quali sono i vantaggi per la nostra creatività.
Amate il gusto intenso del cioccolato “nero” e in più lavorate con le idee, magari in pubblicità? Allora dovete sapere che mangiare ogni giorno 20-30 gr di cioccolato fondente stimola la memoria e mantiene il cervello reattivo e produttivo. Oltre a farci più contenti.
Per cominciare, il cioccolato fondente fa bene per un sacco di motivi, molti già conosciuti. Primo: aiuta a combattere l’invecchiamento delle cellule. Secondo: migliora la pressione sanguigna e la circolazione del sangue. Terzo: stimola la seratonina (l’ormone della felicità). Quarto: può addirittura contribuire a farci dimagrire, se inserito in una dieta bilanciata.
Ora una ricerca italiana dell’Università dell’Aquila, pubblicata su ‘Frontiers in Nutrition’, gli assegna una nuova virtù: “il cibo degli dei”, grazie al suo ricco contenuto di flavonoidi, favorisce una buona funzionalità cerebrale perché migliora la performance cognitiva e mnemonica. I flavonoidi infatti hanno un effetto neuroprotettivo e facilitano attenzione e fluidità verbale (ma allora il fondente fa bene anche agli account, non solo ai creativi!). In più, incrementano la cosiddetta “memoria di lavoro” che aiuta ragionamenti astratti, calcoli matematici ed elaborazione delle informazioni visive.
Il brain storming è lungo, avete un calo di energia e il cervello si annebbia? Un po’ di cioccolato fondente e la stanchezza se ne va, la mente si schiarisce e ritornano le buone idee. In più, l’effetto benefico sembra essere maggiore su anziani e donne. Queste ultime specialmente, anche dopo una notte insonne, mangiando cioccolato riescono a svolgere i propri compiti con più lucidità e attenzione, pur con il cervello non riposato a sufficienza.
E allora, basta con i sensi di colpa… mangiamo cioccolato fondente ogni giorno! Senza esagerare, ovvio: bastano due quadratini per mantenerci più sani e proteggere dall’invecchiamento le nostre cellule cerebrali. Infatti, già nel 2014 la Columbia University ha rilevato che i flavonoidi del cacao sono in grado di bloccare la riduzione della memoria dovuta all’età: un rimedio naturale per proteggere la zona dove conserviamo le informazioni.
Insomma, per regalarci un momento di dolcezza e dare una mano al nostro cervello, il cioccolato fondente è l’alleato ideale. Provare per credere! E se volete scoprire altri alimenti “buoni” per la nostra mente, leggete qui.